Abbracci
Claudio Coppini poeta nottambulo
Abbracci disperati
s'aggrappano agli alberi
per non essere sbattuti
contro la roccia.
Abbracci senza fissa dimora,
si stringono nella notte
per non morire congelati.
Abbracci coraggiosi,
si guardano nudi
non arrossiscono
non indietreggiano,
restano vivi.
Abbracci di luce ,
scoperchiano il buio.
Basta andare a tastoni,
ora vedi lontano.
Attimi d'infinito, gli abbracci,
dimora con loro nel giardino della pace.
Lì, nella terra di mezzo
tra sacro e profano,
umano e divino si connettono
e anche l'anima si lascia trovare.
http://www.scrivere.info/openThis.php?poesia=491837
Abbraccio
Franca
Abbracci perduti,
abbracci trovati,
abbracci chiesti e donati.
Dammi un abbraccio, chiedevo,
dammi un abbraccio,
e allora arrivava.
Oh il tuo profumo, dicevo,
che buono il tuo profumo,
perché non m’arriva inatteso?
Abbraccio… quanto costa un abbraccio?
C’è chi lo vende, ma lo voglio gratis,
che sprizzi fuori dalle mani,
dal motore del cuore proiettato!
Voglio rintanarmi nel caldo tepore di quella ciambella
e insieme navigare e ogni confine superare.
Andare verso terre riarse,
che hanno sete e fame di beni primari da saziare.
Quando si è stretti, pace e pienezza diventano tutt’uno
e niente è come prima e niente è come dopo.
Che riserva di vita sei, o abbraccio!
Sei la forma stessa dell’amore e dirti grazie è dirti poco!
L'abbraccio resistente
Claudio Coppini poeta nottambulo
Mi sei addosso,
incollata alla pelle.
Impossibile staccarti,
mi spelleresti.
Per noi non esiste
altra opzione possibile
fuori dall'abbraccio perenne.
A quanto pare il menu
del nostro amore,
comunque lo imposti
attiva la medesima funzione:
l’abbraccio
Provato e riprovato negli anni
non da cenni di allentare la presa.
Nell’assenza fisica più stretto
che nella presenza.
Nulla, nessuno, può separarlo
Non c’è riuscito il Coronavirus ,
non ci siamo riusciti,noi.
L'abbraccio
Lucia Succi poetessa
L'abbraccio
potente e vibrante
il respiro nuovo
che
attraversa l'anima innamorata...
Pervasi i sensi,
storditi
dalla forza dell'amore
che
annienta le barriere
e vive imperioso.
L'abbraccio è sigillo
per sentire
che l'oltre s'è materializzato
e brilla come lucente stella,
in un cielo da inventare.
Sogno di un girotondo
Susanna Agostini
Sogno di un girotondo.
"Era bella la lunga tela, la lunga tela così sottile, se si scioglie faremo un nodo e poi dopo passiamo di sotto...."
Giochi possibili domani, eppure giochi di ieri.
Il ricordo di giochi dell'infanzia è il paradosso dell'isolamento. Ora tutti sentiamo il bisogno fisico di un abbraccio.
Tutti. Anche chi non abbracciava più nessuno da tempo! Chissà perché.
Con lentezza tornano i ricordi de "la banderuola", del "pise e pisello, l'amore è bello" sul marciapiede, del "gioco della ciabatta sulla spiaggia". O seduti in cerchio su un prato, o in una piazza di Firenze. O altrove.
Resta immensa l'emozione del minimo contatto fisico, lo sfiorarsi che fa arrossire. Non si perde il tuffo al cuore dato da un contatto emotivo. Tempesta adolescenziale.
Un ripristino dei sentimenti, della bellezza delle sensazioni fisiche. A tutte le età.
E riprenderemo a parlarci con gli occhi, con uno sguardo.
Come stare dietro ad un ventaglio. Quella intesa complice, stupenda data da occhi che dialogano. Un filo magico che unisce e annoda per sempre due persone.
Relazione nascosta, forse soppressa da strumenti informatici. Chat e dirette video, dove per piacersi si rischia di diventare anche un po' sciocchi.
Voglio vederla così la strettoia che accompagna il periodo che ci aspetta. Credo che non sarà difficile se invece di pensare a cosa stiamo perdendo, cominciamo a pensare a ciò che possiamo coltivare e/o rinnovare in noi.
Prepariamoli in questo modo quelli che saranno i futuri e più consapevoli desiderati abbracci. Caldi abbracci, da dare e ricevere. Avranno così un altro sapore, più umano!
Ogni esperienza dà, non toglie. Ci cambia.
Dunque, come in un girotondo su noi stessi, tenaci nel bisogno di andare avanti, torniamo indietro nella percezione comunicativa. Affrontiamo in solitudine i ricordi, memoria remota dei nostri primi contatti. Ed eccoci all'inizio della nostra vita e come una lunga tela, riavvolgiamola per non perderci nel labirinto della paura di solitudine.
Un abbraccio incondizionato
Gaia Simonetti
Giornalista, autrice di racconti, libri
Firenze, 3 maggio 2020
E' un tempo in salita. È un tempo di attesa.
Regna il silenzio nel nostro giardino interiore, dove anche le emozioni sbocciano lente.
La primavera è arrivata. Puntuale e timida. Ha vestito gli alberi di nuovi fiori. Ha sparso colori.
Gli occhi puntati sul giardino, dalla finestra, che è diventata il nostro mondo, sono abbracci.
I miei occhi che si posano dolci sui miei genitori, che si scambiano paure e rincorrono il coraggio ogni giorno, sono abbracci. Potenti.
I miei occhi, che si posano sul calendario e sul nuovo mese che inizia, sono allo stesso modo abbracci. E sono ancora capaci di accarezzare il futuro.
Abbraccio all'orizzonte
Mauro Sbrillo
Muri di città
limiti invadenti
per un occhio audace e sovrano.
Angoli,
e dietro ancora muri.
Ma l’orizzonte dov’è?
… è ora di andare
a trovare il mio mare.
Solo con lui
io posso trovare
l'abbraccio che l’asfittica anima
risorgere fa.
Linea sottile, dove cambia il blu,
fatta di nulla, eterea e vuota,
ma pronta ad accogliere
tutto di me,
sogni, speranze, ricordi.
In un lampo,
gravido e mio,
lo spirito con incanto seduce,
e la sete d’abisso
del mio viver inquieto.
Basta un abbraccio da "Un giorno migliore" 1996
Doretta Boretti
Basta un abbraccio,
basta una carezza
per rasserenare un cuore colmo di tristezza.
I corpi si comunicano pace
e in questa tenerezza, un cuore colmo di tristezza, trova conforto, trova una certezza. Non ti neghero' il mio abbraccio, non ti neghero' la mia carezza, sarò per te conforto alla tua tristezza.
Abbraccio labile (covid19)
Mauro Sbrillo
Abbraccio labile, ora è chiaro
ora che siamo rinchiusi
ora che abbiamo tempo
ora che non costa fatica pensare
Abbraccio labile,
Anno venti venti
anno bisesto, anno funesto
dei nostri nonni
sarebbe stato l'annuncio.
Abbracvio labile
come una nuvola nel vento
come un granello di luce
che subito scompare
ricoperto dall'onda spumosa che segue
Abbeaccio labile
come un amore
come una gioia
come un sorriso
come un fiore reciso
Abbraccio labile....
ma dimenticheremo.....
...ecco a voi signori
la moneta ora c'è
ora non c'è,
ora c'è
ora non c'è,
ora non c'è.......